Quali sono gli inestetismi corretti dalla chirurgia estetica del seno?
Il seno è una parte del corpo delle donne considerato estetica e simbolicamente molto importante da tutte le culture del mondo e durante ogni periodo storico. E’ considerato simbolo di femminilità e strumento erotico. Integra la personalità e alimenta l’autostima della donna. Alterazioni morfologiche del seno sono spesso vissute come sgradevoli e poco attraenti. Ciò si traduce in un problema estetico ed influenza negativamente l’immagine corporea.
Gli inestetismi a carico della mammella possono essere congeniti come ad esempio l’ipotrofia mammaria (il seno è piccolo perché è una caratteristica familiare) o l’ipertrofia mammaria (il seno abbondante come caratteristica genetica), oppure possono essere acquisiti come il seno cadente dopo parto e allattamento.
Gli inestetismi corretti dalla chirurgia estetica del seno sono:
- seno troppo piccolo
- seno troppo grande
- seno cadente
- seno con smagliature
- seno asimmetrico
- seno tuberoso
- capezzolo introflesso
- capezzolo troppo sporgente
Cosa fa la chirurgia estetica seno?
Il miglioramento della forma e l’aumento del volume del seno ottenuto grazie alla mastoplastica additiva è prevalente nella chirurgia estetica mammaria.
È importante sottolineare che la chirurgia estetica del seno – influenzando la morfologia mammaria – è alla base del meccanismo culturale e sociale che eleva questa parte del corpo ad emblema femminile e la rende la donna sensuale e desiderabile. Non significa che tutte le donne devono ricorrere a questa procedura oppure che esiste uno specifico tipo di seno da rincorrere. Ogni donna ha una idea del seno che considera armonico con la propria immagine mentale ed adatto ad esprimere la propria personalità / sensualità.
Per la bellezza del seno, la chirurgia estetica è in grado di ingrandirlo, ridurne il volume, sollevarlo, renderlo simmetrico e rimodellato. Di gran lunga l’intervento chirurgico più famoso e richiesto è l’aumento.
Per essere bello o sensuale, il seno dovrebbe rispettare alcuni parametri che il chirurgo estetico esamina quando la paziente richiede un rimodellamento. Innanzitutto dovrebbe rispettare una certa proporzione con la parte inferiore del corpo.
Gli interventi
Comunque le regole per la misura del seno sono estremamente soggettive . Nel caso della mastoplastica additiva, il chirurgo estetico si basa su una valutazione globale del corpo della paziente per scegliere la procedura chirurgica ideale.
Altri parametri oggettivi consistono nel tono e nel rilassamento mammario (ptosi): se la ptosi è maggiore di 3 cm è opportuno valutare l’opzione mastopessi, l’intervento di lifting del seno. Per capire il principio guida della mastopessi bisogna considerare il seno come una struttura formata da un contenuto (ghiandola+adipe), e da un contenitore (pelle). La mastopessi produce il rassodamento del contenitore per renderlo coerente con il contenuto presente oppure a quello risultante dal contemporaneo inserimento della protesi.
Infine, l’intervento che viene praticato non solo per portare armonia, ma anche per eliminare il peso ed il disagio prodotto da seno dall’eccessive dimensioni. La mastoplastica riduttiva riduce contenuto e contenitore per formare un seno proprozionato con il corpo.