La capacità di una donna di allattare è un fatto verificabile nella sostanza solo dopo il parto. Dal punto di vista anatomico una donna è o meglio dovrebbe essere capace di allattare quando la comunicazione tra ghiandole mammare e dotti galattofori è integra. In considerazione a questo fatto si può sostenere che la mastoplastica additiva non interferisca con la capacità d’allattamento in quanto le incisioni possibili per l’inserimento della protesi mammaria non recidono i dotti galattorori.
Esistono delle ricerche che sostengono che circa il 5% delle donne che si sottopongono alla mastoplastica additiva presentano una riduzione parziale o totale della capacità d’ allattamento. Per individuare nell’intervento la causa di questa incapacità è necessario verificare la recisione dei dotti. Se i dotti sono recisi non è la mastoplastica additiva che ha interrotto la capacità d’ allattamento bensì un errore chirurgico.
Molte donne non operata dopo il parto non sono in grado d’allattare. Il fenomeno dell’allattamento è possibili grazie ad un insieme di fattori concomitanti che non sempre si verificano.
Ci sono altri motivi peri la donna può avere una certa difficoltà nell’allattamento materno. Tali disturbi sono i seguenti:
- ragadi del capezzolo: sono irritazioni o ferite che possono provocare fastidio o dolore e addiritura il sanguinamento.
- ingorgo mammario: ostruzione temporanea di uno o più dotti. Non fluendo agevolmente il latte la donna avverte una crescente sensazione di tensione diventando anche dolorante.
- mastite: infiammazione batterica che richiede spesso l’assunzione di antibiotici.
Attenti alla psiche
Ormai è pacifico che l’atto di allattamento è fortemente influenzato dalla psiche. Si sa ad esempio che il pianto del bambino stimola nella madre la produzione di latte oppure che forti stress possono inibirne la produzione. Una recente ricerca sull’ argomento “allattamento e mastoplastica additiva” ha dimostrato che le donne portatrici di protesi sono psicologicamente meno predisposte all’ allattamento in quanto credono che possa danneggiare l’ estetica del proprio seno. La ricerca concludeva comunque sostenendo che la mastoplastica additiva correttamente eseguita non diminuisce la capacità obiettiva d’ allattamento.
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