La mastoplastica additiva (inserimento della protesi) è un intervento estremamente collaudato con casistica mondiale di milioni di pazienti. La procedura risulta essere sicura e ben tollerata ma richiede comunque la consapevolezza da parte della candidata del fatto che l’ inserimento della protesi comporta accorgimenti futuri, rischi e la necessità di sostituzione dopo molti anni. Di norma l’insieme di fattori considerati è tale per cui le pazienti accettano volentieri il percorso. Nei casi in cui non sia consapevolmente accettato questo fatto è possibile ricorrere a soluzioni chirurgiche alternative che non prevedono l’ uso di impianti mammari. Si tratta in particolare di due tecniche eseguite di routine presso la BSD:
Aumento del seno con trasferimento di grasso autologo
Si tratta di una procedura che prevede il trasferimento di adiposità prelevata da una zona donatrice della paziente stessa e posizionata all’ interno della tasca mammaria. Tale tecnica derivata dalla chirurgia ricostruttiva post mastectomia. Grazie ad accorgimenti particolari il risultato ottenuto presenta un buon grado di stabilità nel tempo. È possibile che comunque sia necessaria una seduta di ritocco per integrare / armonizzare il risultato ottenuto. Si consiglia questa procedura alle pazienti che richiedono un aumento lieve del volume del seno.
Aumento del seno con infiltrazione di acido ialuronico
L’ infiltrazione di acido ialuronico di adeguata densità consente alla paziente la possibilità di aumentare il volume del seno senza fare ricorso alla protesi e senza dover prelevare adiposità da zone donatrici. La procedura viene eseguita impiegando aghi di diametro importante che permettono il passaggio dell’ acido ialuronico con consistenza simile al gel. Anche questa tecnica è consigliata a coloro che desiderano un aumento lieve del seno. Purtroppo la procedura in questione ha una durata relativamente breve (12 mesi) e richiede successive sedute per mantenere il risultato. Ciò rende la scelta costosa.