Come scegliere le protesi mammarie
La mastoplastica additiva provoca una variazione nella proporzione tra seno e torace, ma anche tra seno ed il resto del corpo. Per questo motivo non è possibile fornire un unico parametro valido per tutte le pazienti.
Nella scelta della protesi ideale concorrono diversi fattori, principalmente il tipo di rimodellamento desiderato e il tipo di tessuti della paziente e le sue caratteristiche anatomiche.
Tutte le protesi mammarie tendono a proiettare verso l’alto l’areola, ma l’effetto varia a seconda della forma della protesi scelta. La forma e il volume del nuovo seno saranno determinati dalla somma di due fattori, quali la protesi scelta e il volume e la posizione del tessuto mammario originale.
La scelta delle protesi: il volume
La scelta del volume delle protesi al seno è sempre preceduta da una specifica analisi del tessuto mammario. La dimensione scelta dovrà riuscire a riempire l’involucro cutaneo senza però risultare eccessivo. Se la pelle si presenta eccessivamente lassa, il chirurgo estetico consiglia una mastopessi in combinazione con la mastoplastica additiva.
Volumi molto abbondanti vanno valutati attentamente: esiste infatti un aumento delle complicanze in presenza di impianti dalle dimensioni esagerate e a lungo termine può dare insoddisfazione.
Mediamente – in Italia – vengono scelte protesi al di sotto dei 300 cc, ma le dimensioni esatte degli impianti devono essere scelte in base alle misure del seno della paziente e alle sue caratteristiche anatomiche.
La scelta delle protesi: la forma
Al di là delle possibilità di resa estetica di ogni tipo di protesi, il chirurgo estetico valuta la situazione anatomica della paziente. La larghezza degli impianti non deve superare la larghezza del seno.
L’altezza della protesi invece di valuta in base alle proporzioni del torace e delle spalle. La forma e la proiezione dei glutei possono essere analizzati per cercare di stabilire una continuità estetica riprendendo un canone già presente nel corpo della paziente.
A questi punti vanno considerati i desideri di ciascuno: se si desidera un aumento “aggressivo” o più discreto, maggiore rotondità nel decolletè o nel polo inferiore del seno.
In conclusione, la protesi mammaria ideale viene stabilita sulla base degli obiettivi della mastoplastica additiva, coniugandoli al meglio ciò che i tessuti corporei consentono di fare.
Approfondimento: Scegliere le protesi al seno
Vedi anche:
Protesi seno e allattamento
Il corretto inserimento di una protesi al seno non influenza negativamente la capacità d’ allattamente in quanto l’ incisione eseguita per l’inserimento della protesi non interrompe i dotti galattofori. Va chiarito che comunque anche le donne non portatrici di protesi possono non essere in grado di allattare.