Il seno ha una forma rotondeggiante, eccezion fatta per il quadrante supero-esterno, dove il prolungamento ascellare (noto come coda di Spence) si estende all’ascella. La porzione funzionale del seno è la ghiandola mammaria. È racchiusa tra gli strati superficiale e profondo della fascia superficiali., e si estende dalla giunzione sternocostale alla linea ascellare media lateralmente, e dalla terza alla sesta costa, lungo la linea emiclaveare. Nell’anziana o nelle mammelle grosse, il solco sottomammario può arrivare alla settima costa. I due terzi superiori del seno si trovano sulla fascia del grande pettorale e si estendono lateralmente al muscolo dentato anteriore. Il terzo inferiore si estende dal muscolo obliquo esterno dell’addome al muscolo retto dell’addome.
Il lobulo è l’unità funzionale del seno. Ogni lobulo contiene da 10 a 100 dotti terminali, chiamati alveoli o acini. I dotti drenano 20-40 lobuli che si fondono a formare i dotti maggiori e infine formano il dotto escretore. In totale, 15-20 dotti galattofori drenano l’intera mammella e si dilatano nel seno lattifero sotto l’areola.
Lo stroma circostante è costituito da tessuto connettivo, nervi, vasi sanguigni e linfatici. La porzione di tessuto fibroso del parenchima mammario si estende per tutta la superficie della ghiandola mammaria, anteriormente allo strato superficiale della fascia superficiale (legamenti di Cooper). I legamenti posteriori ancorano il seno allo strato profondo e alla fascia pettorale. Sebbene i legamenti di Cooper suddividano il parenchima, questa suddivisione non è rilevante ai fini chirurgici (in altri termini, non esiste una vera architettura mammaria segmentaria dal punto di vista chirurgico).
La gravidanza provoca iperplasia delle unità lobulari e diminuzione dello stroma fibroso. Le dimensioni normali possono crescere di due o tre volte. Il capezzolo e l’areola divengono più prominenti e più pigmentati. Quando finisce l’allattamento, il tessuto extralobulare va incontro a un processo di involuzione e il seno ritorna alla condizione di riposo, ma non necessariamente alla forma pregravidica.
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